Dal 2019, i figli di età non superiore a 24 anni saranno considerati a carico se il reddito personale non supererà i 4mila euro.
La novità, prevista nella finanziaria 2018 (legge n. 205/2017 art. 1, comma 252), acquisterà efficacia – per espressa previsione del legislatore – a partire dal 1° gennaio 2019 .
Per i figli di età non superiore a ventiquattro anni il limite di reddito complessivo di cui al primo periodo è elevato a 4.000 euro.
Di conseguenza, un figlio di età non superiore a 24 anni potrà essere considerato a carico dei genitori se il suo reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, non supererà i 4mila euro.
Dal 2019, quindi, avremo due diversi regimi fiscali per i figli:
- se hanno un’età superiore a 24 anni: saranno considerati fiscalmente a carico se il reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, non supererà i 2.840,51 euro;
- se hanno un’età non superiore a 24 anni: saranno considerati fiscalmente a carico se il reddito complessivo, al lordo degli oneri deducibili, non supererà i 4.000,00 euro;
Restano immutati sia i criteri di ripartizione della detrazione tra i genitori (50% a ciascun genitore o 100% ad uno solo di essi) che gli importi teorici spettanti:
- 950,00 euro per ciascun figlio;
- 1.220,00 euro per ciascun figlio minore di tre anni;
- incremento di 400,00 euro per ciascun figlio portatore di handicap;
- per i contribuenti con più di tre figli, incremento di 200,00 euro per ciascun figlio a partire dal primo.
Nulla cambierà per le altre tipologie di familiari (es. coniuge) per i quali la soglia di reddito per essere considerati a carico e per beneficiare della detrazione fiscale resterà fissata a 2.840,51 euro.